Può un piccolo locale (che fattura tra i 10 e i 30 mila euro al mese) fare tanto PROFITTO?

Il metodo Step by Step che devi seguire per portare
al successo il tuo locale spiegato qui sotto

Può un piccolo locale (che fattura tra i 10 e i 30 mila euro al mese) fare tanto PROFITTO?

Il metodo Step by Step che devi seguire per portare
al successo il tuo locale spiegato qui sotto

Autore: Luca Malizia - Imprenditore nel settore Locali e fondatore Mixology Academy, Bar Wars e Barman Pr

All'interno del report scoprirai:

Oggi finalmente scoprirai:

PUÒ UN PICCOLO LOCALE (che fattura tra 10 e i 30 mila euro al mese) FARE TANTO PROFITTO? - PARTE 1/4

Sei qui significa che vuoi capire come far girare come una ferrari il tuo locale, che magari ora è un’opel o, ancora peggio, una 500 scarrozzata.

Ti chiedo solo una cosa, attenzione e serietà. 

L’articolo è diviso in 4 parti. 

Ognuna importante. È lungo, quindi il mio consiglio è di leggerlo con l’attenzione che merita. Ti ricordo che tutto questo lo sto facendo per te GRATIS.

Partiamo!

Allora, io vorrei una volta per tutte far capire che la ricchezza non è il frutto di magia ma solo l’applicazione costante di una strategia.

E quindi, adesso, vi mostrerò come un locale piccolo e che fattura praticamente nulla può fare profitti senza nessun problema.

Sedetevi comodi e, se avete un locale che rientra in questa fascia, prendete appunti perché vi metto giù un piano pronto come se fosse una consulenza privata.

Prendiamo proprio l’esempio drammatico: il bar che vende tramezzini e cornetti che incassa 10k mese.

Il dramma più totale. Una roba raccapricciante che manco quando vedevo Nightmare a 8 anni mi venivano gli incubi che mi provoca una visione del genere.

Un locale che fa 10k mese è il male assoluto, perché i locali sono attività ad alta intensità di costi fissi. Quindi, se incassi poco, sicuro sei nella merda, visto che hai comunque delle spese fisse importanti.

Facciamo 2 conti giusto per delineare il quadro.

Abbiamo:

  1. 1.500€ di affitto
  2. 500€ di luce
  3. 1.000€ tra telefonia e commercialista e varie perché non è che mo ho tutto il giorno per scrivere questo elenco. Fate i bravi, su!
  4. 2.500€ per 1 dipendente

Questo per quanto riguarda i costi fissi.

Poi abbiamo i costi del venduto, cioè i costi variabili delle materie prime, per intenderci. 

Diciamo che il ricarico medio è di 3 volte.

Il classico ricarico da manuale. Il classico manuale di “come far fallire un bar i 3 semplici mosse”. Lo consiglio, si legge in un attimo, perché dice solo questo: “se vuoi fallire basta che:

  1. Copi quello che fanno gli altri
  2. Chiedi consigli a parenti amici
  3. Stai nel locale a sistemare le sedie e lucidare i bicchieri mentre tutto va a picco

Quindi, se il ricarico medio sul venduto è di 3 volte (come nei migliori bar Caracas, perché lo so che molti in realtà neanche ci ricaricano 3 volte tra offerte a caso e sconti pietosi), allora il costo del venduto per incassare 10k è di 3.5k.

Quindi abbiamo, con questi numeri, quello che in realtà è già un sogno pornografico per la maggioranza di chi ha i locali:

  • Costi fissi -5.500
  • Costo del venduto -3.5
  • Incasso +10.000

Rimanenza 1.000

Ora, questa rimanenza non è profitto, perché finora non abbiamo parlato dell’imprenditore. 

Questo pover uomo, per reggere questa struttura con solo 1 dipendente, passa la giornata dentro al locale a lavorare tra sala e bar. Va a fare la spesa. 

Tiene la contabilità e va fisicamente in banca per le operazioni. Senza considerare che spesso smanetta per aggiustare in qualche modo i macchinari che si rompono per risparmiarsi di dover pagare un tecnico.

Quindi il nostro buon uomo, lavora minimo per 2 persone e dovrebbe guadagnare, se prendo a riferimento lo stipendio del suo dipendente che tutto incluso è sui 2.500 mese, almeno 5.000€.

Ma ne prende 1.000. Quindi in realtà l’azienda è tecnicamente in perdita di 4.000€ al mese.

Ho scelto questo esempio perché, come ti dicevo, è una situazione veramente di merda e uscirne, una volta vista così, sembra letteralmente impossibile.

E infatti la maggioranza dei proprietari di bar e locali sono straconvinti che non c’è altra possibilità. 

E così continuano ad autoschiavizzarsi da soli pur di non gettare la spugna e subire il giudizio di chi gli sta intorno che non vede l’ora di dirgli: “ah ah, te l’avevo detto che era una cazzata…se mi davi retta a me ora avevi ancora quel lavoro di merda ma era a tempo indeterminato”.

E io ammiro che le persone abbiano una tenacia così forte per non darla vinta agli altri. Semplicemente dico: ma ‘sta tenacia non la possiamo utilizzare per fare i soldi veri invece di giocare al piccolo schiavo?!

Si chiama Bar, non Sbar’. Sei un uomo libero, puoi decidere di cambiare quello che fai e ottenere i risultati che desideri.

Ma non è facile, perché appunto c’è la convinzione che non si può cambiare. Che è così la vita di chi ha un bar.

proprietario-locale

Non sai quanta gente mi commenta dicendo che io dico cazzate perché un bar lo puoi gestire solo standoci dentro, facendoti il culo dalla mattina alla sera, con lo scopo profondo di tenerlo a galla. 

Non sai quanti. 

Gente che si vanta anche di essere da 20 o 30 anni in questa situazione e per questo di sapere chiaramente che non c’è altra possibilità e altro modo.

Ecco, vorrei dirvi che semplicemente significa che sono 30 anni che fate cazzate. Ma anche qui ammiro la tenacia, dopo 30 continuare a fare sempre le stesse cazzate richiede vera e propria dedizione. Neanche fare ancora cazzate ma sempre diverse. No, proprio sempre le stesse. Richiede una forza di volontà straordinaria!

Ma torniamo a noi e a questo dramma di locale. 

Cioè io ora dovrei fare in modo che prima incassiamo i soldi per pagare 2 dipendenti in più così lui non deve più lavorare e poi che ci facciamo venire fuori anche il profitto. 

Ma chi sono io: babbo Natale? No, non sono babbo Natale, non sono un personaggio di fantasia. Io esisto veramente. Quindi facciamolo.

Partiamo dalla base. È un bar di merda che vende tramezzini e cornetti. Incassa 10k mese e quindi in media 330€ al giorno. Diciamo che lo scontrino medio tra colazione e pranzo è di 8€ (ma chi me l’ha fatto fare di mettermi in ‘sta situazione? 

E ‘mo che m’envento? 

Stanno proprio nella merda questi). Quindi in media ha 40 clienti al giorno (o per meglio dire, 40 pezzenti al giorno). Ovviamente non sono sempre diversi, ci sono sicuramente persone che vengono più volte. 

Quindi ipotizziamo che il locale vede 500 clienti diversi ogni mese in totale. Con diversi intendo proprio che hanno nome e cognome diversi. Si chiamano tecnicamente “clienti unici”.

Che dite? Vogliamo raddoppiare il fatturato? E come lo raddoppiamo?

Aspetta aspetta aspetta… ho appena visto il lampo della cazzata che sta arrivando, ora con qualche secondo di ritardo la sentiremo tuonare.

FACCIAMO PUBBLICITÀ E TROVIAMO NUOVI CLIENTI! Yippie ya ye

Ecco quello che farebbero tutti.

Incassare di più = più clienti

È un ragionamento automatico. E visto che lo fanno tutti ci sarà un motivo no?! Beh, andiamo a vedere.

Per raddoppiare il fatturato aumentando i clienti unici, evidentemente mi serve il doppio dei clienti unici, quindi 1000 clienti al mese.

Quanto costa portare un cliente nuovo? Perché ha un costo ovviamente. Devo fare qualcosa per farli venire da me che comprende in ordine sparso

  • Almeno 1 campagna di marketing online o offline
  • Almeno 1 materiale di marketing per fare la campagna (Facebook ads, volantino per capirci)
  • Almeno 1 offerta straordinaria per farli venire a provarti

La campagna te la tiri su da solo, non so come, così non paghi nessuno. Ma i materiali devi pagarli e per farli girare devi pagare. Se fai un volantino devi pagarlo e poi devi pagare chi lo distribuisce. 

Se anche tu scrivi l’annuncio Facebook fa solo poi devi pagare per farlo girare, altrimenti il povero Zuckemberg che fa? Lo vogliamo far diventare povero. Stai buonino dai.

Ti dico io qual è un tasso di conversione normale su una campagna fatta così: se va bene è intorno al 3%. 

Fico è. 

Quindi per avere 500 clienti nuovi devi entrare in contatto con almeno 16.500 persone che si ritrovano davanti il tuo materiale di marketing. P

er farla breve, possiamo dire che devi spendere almeno un migliaio di euro. Sia che lo fai con i volantini sia che lo fai su Facebook o su google o dove ti pare.

Quindi ogni cliente nuovo ti costa 2€ (1000€/500clienti).

Ma non finisce qui, perché c’è l’offerta straordinaria che li ha fatti venire, perché altrimenti il tasso di conversione era zero e avevi buttato 1000€ nel cesso e tirato la catena.

Diciamo che l’offerta ti costa 3€ (che sia un omaggio o uno sconto). Per avere un nuovo cliente hai speso 5€.

Il cliente sappiamo che in media ci lascia 8€ e sappiamo anche che il costo del venduto su 8€ è di circa 2,70€.

Quindi hai speso 7,70 per incassarne 8. 

Un po’ una merda ma la gente che sa tutto dirà: “vabbè ma comunque ci hai guadagnato. Poco ma ci hai guadagnato. Si sa che poi per guadagnare tanto devi fare grandi numeri! Eh lo sanno tutti.”

Quindi vediamo i grandi numeri. Con questa mossa da scacchista alcolizzato hai guadagnato 30 centesimi a cliente. Poi, per essere precisi, alcuni sono tornati altre volte, e quindi non hanno ricevuto l’offerta né tu hai ripagato il marketing. Allora sì che così si fanno i soldoni.

Visto che stiamo specchiando i 500 clienti che avevi e immaginando che riesci a gestire il raddoppio di fatturato senza aumentare le spese fisse, questi nuovi 500 clienti ti porteranno a fine mese 10.000€ di incasso in più e dovrai sostenere solo il costo del venduto più la pubblicità iniziale. Il costo del venduto è di 3.500€ esattamente come prima e la pubblicità ti è costata 5€ a cliente è quindi 2.500€.

Quindi ora la nuova situazione è

  • Costi fissi -5.500
  • Costo del venduto -7.000
  • Pubblicità -2.500
  • Incasso +20.000

Rimanenza 5.000

Fantastico. Vedi che allora la maggioranza ha ragione e io sono solo un coglione?

Sono proprio un coglione se non fosse per un piccolo particolare che evidentemente per la maggioranza non è rilevante. Ma per un coglione come me lo è eccome.

Sarebbe tutto molto bello, se non fosse per il fatto che il nostro baretto italiano medio manco per il cazzo si tiene i 500 clienti che aveva. Se gli va bene ne perde il 50% da un mese a un altro. Vero o no? Quanti clienti non tornano mai più? E quanti clienti continuano a venire per più di 6 mesi?

Quindi la verità vera, cari miei lettori, è che se il nostro ormai storico bar vuole avere il doppio dei clienti, deve prima recuperare il 50% che ha perso e poi trovare quelli che gli servono per arrivare al raddoppio.

Non basta trovare altri 500 clienti per arrivare a 1.000, ne servono altri 750.

E più vuoi trovare clienti nuovi e più diventa difficile, credo lo capisce chiunque. Quindi possiamo dire senza nessuna paura di essere smentiti, che per avere 750 clienti nuovi, il costo di acquisizione non sarà solo del 50% in più ma di almeno il doppio.

Situazione reale:

  • Costi fissi -5.500
  • Costo del venduto -7.000
  • Pubblicità -5.000
  • Incasso +20.000

Rimanenza 2.500

E ogni mese continuerà a perdere il 50% dei clienti e quindi dovrà spendere sempre in pubblicità per trovare sempre 500 nuovi clienti. Ma più passeranno i mesi e più trovare 500 nuovi clienti diventerà difficile, perché non è che crescono sugli alberi. 

E così il costo per averli aumenterà e, entro 6 mesi massimo, per continuare a fare 20k di incasso il nostro caro amico vedrà nuovamente crollare il suo misero stipendio da lavoro fino alla fame.

Ma, almeno, si sarà guadagnato l’onore di avere il doppio delle rotture di cazzo che aveva prima. Genio!

Morale della favola arrivati a questo punto: la maggioranza delle persone non capisce un cazzo e, quando si parla di business, la maggioranza + praticamente tutti quelli che restano non capiscono un cazzo.

“Eh Luca ma allora è vero che, come dicono tutti, non ci si può arricchire con un locale”

Perdonami: quale parte della frase “la maggioranza delle persone non capisce un cazzo” non ti è chiara?!

Il fatto che quello che farebbero tutti non funziona non significa che non si può fare, semplicemente significa che: la maggioranza delle persone non capisce un cazzo, specialmente se parliamo di business.

E, dato che vi sto regalando una vera e propria consulenza, ora vi dico qual è la prima cosa da fare per cominciare a cambiare completamente le sorti di questo locale. Come dire: anche dalla merda nascono i fiori.

Ma dato che una consulenza è lunga, la prima soluzione al problema di praticamente tutti i locali in Italia, la vediamo in un prossimo post. Così vi riprendete un attimo fiato.

Nel frattempo se qualcuno vuole dire cosa farebbe: giuro che non vi prendo per il culo e vi rispondo come se stessimo parlando seriamente. No dai scherzo: se volete dire la vostra vediamo se c’è qualche buona idea oppure vi mostro perché non è la strada giusta quella che avete in mente.

PUÒ UN PICCOLO LOCALE (che fattura tra 10 e i 30 mila euro al mese) FARE TANTO PROFITTO? - PARTE 2/4

Eccoci qui, pronti per dare una mano seria al nostro disperato amico che non vede come la sua vita possa cambiare.

Abbiamo sempre lo scopo di arrivare a 20k mese ma abbiamo visto che la strada di cercare nuovi clienti non è quella corretta per partire.

Facciamo subito chiarezza e vediamo quali leve possiamo tirare per mettere in moto il cambiamento.

L’incasso è fatto solo da 3 cose, non una di più e non una di meno:

INCASSO=Clienti Unici X Frequenza di acquisto X Scontrino medio

Abbiamo già visto cosa succede nella situazione classica in cui sono i locali italiani se proviamo ad aumentare l’incasso aumentando i clienti unici. E abbiamo visto che il risultato è cacca pupù.

Quindi ci rimangono a disposizione le altre 2 leve. Vediamo che succede se proviamo a tirare quella della frequenza di acquisto.

Ti ricordo un attimo qual era la situazione drammatica del nostro amato locale: vende tramezzini e cornetti e fattura 10.000€ mese con uno scontrino medio di 8€ a cliente e 500 clienti unici in un mese.

Questo significa che i clienti in media vengono 2,5 volte al mese (500clienti x 8€ x 2,5volte=10.000€).

Se volessi raddoppiare il fatturato usando la leva della frequenza, dovrei fare in modo che i miei clienti vengano 5 volte al mese anziché le 2,5 volte che stanno venendo ora.

E come faccio? Beh, la maggioranza lo farebbe pregando. Ma non porta mai grandi risultati. Ma liberi di pregare, mangiare pizza e suonare il mandolino.

Da qui in poi inizia il lavoro vero dell’imprenditore. Quello che bisogna imparare a fare se si vuole fare business perché ha senso fare business solo se ci si arricchisce, altrimenti significa accollarsi problemi in cambio di calci in culo.

La prima cosa che un imprenditore vede è che avete clienti nuovi costa tantissimo e quindi capisce che i clienti che ha sono un vero patrimonio. E dato che sa che la ricchezza è patrimonio. Vede chiaramente che i suoi clienti sono il suo patrimonio.

Quindi cosa deve fare il nostro ormai esausto compare di bottega?

Deve iniziare a prendere i contatti dei clienti e creare la sua lista, perché così potrà rimanere in contatto con loro e fare le azioni che gli permetteranno di non perdere più il 50% di clienti. Certo, qualche cliente lo perderà perché andrà dalla concorrenza o perché cambierà abitudini o magari si trasferirà in un altro quartiere o anche direttamente al cimitero. Ma, con un lavoro intelligente, ecco che il tasso di perdita di clienti si può ridurre a un fisiologico 5%.

Vuol dire che ogni mese perderà solo 25 clienti che, per non complicare troppo il tutto, possiamo dire verranno sostituiti naturalmente da 25 clienti che arriveranno da soli, senza nessuno sforzo di marketing.

Quindi abbiamo i nostri 500 clienti e ora li abbiamo messi in una lista in cui abbiamo i loro contatti: email e telefono come minimo.

Cosa succede ora? Che dobbiamo invitarli a tornare più spesso. Come? Per iniziare con delle offerte.

E diciamo che facciamo esattamente la stessa offerta che abbiamo fatto per i clienti nuovi, quindi un’offerta che costa 3€ a noi. Ma non c’è più il costo di marketing. Quindi cosa viene fuori? 3€ x 2,5volte x 500clienti = 3.750€

  • Costi fissi -5.500
  • Costo del venduto -7.000
  • Pubblicità 0
  • Offerta 3.750
  • Incasso +20.000

Rimanenza 3.750

E già stiamo messi molto meglio di prima. Solo creando la lista clienti e facendo offerte brutali senza nessuna vera e propria strategia, il nostro beniamino ora può permettersi di pagare un dipendente in più e tenersi per sé 1,250€ contro i 1.000 che prendeva inizialmente per fare doppio lavoro. E in più ha liberato tantissimo tempo, almeno 40 ore a settimana che adesso può utilizzare per studiare e lavorare da imprenditore.

E cosa farebbe un imprenditore vedendo quanto vantaggio c’è nel lavorare sempre di più con i clienti che ha già?

Creerebbe un evento per stimolare i clienti a tornare ancora di più!

“Eh Luca. Ora un evento? Ma è un bar che vende tramezzini, che evento deve fare? Che mette il dj set? Dai non dire cazzate, potevo capire se era un pub o un cocktail bar. Potevo capire se c’era una vera e propria cucina. Ma che senso ha dire che un bar normalissimo all’italiana crea un evento?”

Ahhh aridaje! Ma che devo fare io per scardinare la mentalità del: “te l’avevo detto che non si può fare e che la vita è ‘nammerda!”

Creare un evento significa creare in occasione che normalmente non c’è e quindi creare una situazione straordinaria che stimola e motiva le persone a venire. Non significa dover fare il Festival Bar.

Va bene. Te lo faccio vedere.

Vende tramezzini ‘sto povero Cristo. Diciamo che ha un laboratorio dove li produce. Ah, non ha neanche un laboratorio?! Ma è veramente uno sfigato. E vabbè, si smezzerà per trovare un laboratorio che gli fa dei tramezzini personalizzati. Mica posso fare tutto io, altrimenti ci mettiamo anche 2 fettine di culo e stiamo a posto. La roba che dico va fatta.

FARE IMPRESA

La parola chiave non è impresa, è fare! Bisogna darsi una mossa e mettersi a fare le cose che servono invece di aspettare passivamente che il mondo finisca.

Va da un laboratorio e gli chiede di fargli dei tramezzini particolari, che in zona non ha nessuno. 

Diciamo che si fa fare il tramezzino cacio e pepe, il tramezzino alla carbonara e il tramezzino alla amatriciana. Li hai mai mangiati tu? No? 

Neanche io. Quindi siamo a posto, sono una roba che non si è mai vista in un bar.

Così si comincia a dire alla lista che tra 2 settimane ci sarà questo evento con questi tramezzini mai visti.

Per semplicità diciamo che i costi delle materie prima rimangono uguali a prima perché abbiamo solo cambiato il tipo di ingredienti e non il valore. E diciamo anche che per ora lasciamo il prezzo di vendita di questi tramezzini uguale a quello degli altri, perché la leva dello scontrino medio ancora non l’abbiamo tirata e vedremo i suoi effetti in un altro post.

Un’altro post? Ma non si finisce più?! Se non ti interessa aumentare ancora il profitto mi fermo. Mmmhhh mi sa che a qualcuno interessa. Va bene, allora continuo.

Facciamo questo evento per adesso un giorno alla settimana e ogni volta mettiamo dei gusti diversi che poi a giro torneranno in futuro quando non avremo più fantasia o quando vedremo che sono particolarmente apprezzati e richiesti.

Grazie a questi eventi, in un mese aumentiamo di una volta la media con cui i nostri clienti ci frequentano. Ma la cosa straordinaria è che, questa volta, per farli tornare non abbiamo fatto nessun offerta e quindi non abbiamo nessun costo. Abbiamo fatto un giro in più solamente al costo del venduto: 500clienti x 8€ di scontrino medio – 2,70€ di costo del venduto

Cosa ci ritroviamo quindi in cassa?

  • Costi fissi -8.000
  • Costo del venduto -8.350
  • Pubblicità 0
  • Offerta 3.750
  • Incasso +24.000

Rimanenza 3.900

Oh cacchio! Il nostro eroe ora può permettersi di pagare un ulteriore dipendente e gli rimangono 1.400€.

 Magia! Ora lui non lavora più nel locale e quindi può fare solo l’imprenditore. 

E l’imprenditore non ha stipendio perché punta la ricchezza, quindi punta il patrimonio, che è il suo locale. Ma questo ora non lo tratto altrimenti finisce che scrivo il nuovo Signore degli Anelli. 

Mi basta per adesso sottolineare che un imprenditore non ha uno stipendio e percepisce solo una parte dei profitti. E ora, ta da da dan! Abbiamo 1.400€ di profitti siore e siori.

Applauso.

E ancora non abbiamo tirato la leva dello scontrino medio.

“Eh ma si stava meglio quando si stava peggio, almeno i treni arrivavano in orario…”

Ma cazzo ti frega che i treni arrivavano in orario se poi tu non li prendi?!

A proposito di treni, dal 23 al 26 maggio terrò 4 giorni di formazione dal vivo in cui mostrerò a tutti i partecipanti come si fanno i soldi veri con i bar e i locali. E, come hai visto, indipendentemente dalla situazione in cui parti. In qualunque situazione sei, io ti farò fare decine di volte di più. Garantito.

L’evento si chiama VENDERE L’INCREDIBILE e si rivolge a chiunque vuole imparare a riempire il locale tutto i giorni e fare profitti come non ci fosse un domani.

Qualunque cosa stai facendo ora, mettila per un momento da parte e organizzati per esserci. Quello che fai ora, infatti, ti permetterà solo di continuare a ottenere i risultati che ottieni ora. Quello che saprai fare dopo il corso, ti permetterà di distruggere la concorrenza e salire a un livello di incassi e profitti che non hai mai neanche immaginato.

PUÒ UN PICCOLO LOCALE (che fattura tra 10 e i 30 mila euro al mese) FARE TANTO PROFITTO? - PARTE 3/4

Ohhh il nostro eroico beniamino in poco tempo è riuscito a più che raddoppiare il fatturato. 

A mettere a busta paga 2 dipendenti in più. A togliersi dal lavoro operativo per dedicarsi solo a studiare e lavorare come imprenditore e, da che era 4.000€ distante dal fare profitto è passato a 1.400€ di profitti mese. Mica male per uno alle prime armi.

Potremmo dire che ha completamente rivoluzionato la sua vita e non staremmo dicendo nulla di strano.

Ma abbiamo ancora una leva da tirare. E quindi perché non tirarla? Se stiamo facendo eventi con dei tramezzini particolari, che non si trovano da nessuna parte e che piacciono ai clienti, chi mi vieta di alzare di 1,5€ il prezzo di questi tramezzini speciali?

E, dato che i costi non cambiano, significa semplicemente che sto incassando 1,5€ in più per ogni tramezzino venduto. Visto che questi eventi ci permettono di far venire una volta in più al mese i nostri clienti, abbiamo che 500 clienti ci daranno 1,5€ in più al mese. Quindi 750€. Probabilmente qualcuno comprerà 2 tramezzini e quindi ci lascerà anche di più. Ma io sono un uomo umile e mi accontento di farti vedere cosa succede se tutto va al minimo e non cosa succede se spingiamo forte sull’acceleratore.

  • Costi fissi -10.500
  • Costo del venduto -8.350
  • Pubblicità 0
  • Offerta 3.750
  • Incasso +24.750

Rimanenza (che ora è profitto pulito) 2.150

E la finiamo qui? Ma come? Io praticamente non ho neanche iniziato.

Vado avanti, se gentilmente volete seguirmi…

Abbiamo avuto questa idea di fare tramezzini con gusti particolari. Magari possiamo fare anche dei cornetti con gusti particolari e decidere che alcuni gusti (quelli che abbiamo scoperto essere i più gettonati) li cominciamo a mettere fissi tutti i giorni come upselling qualitativo.

Questo ci permette di venderne un po’ tutti i giorni. E a fine mese in media il 30% dei nostri clienti ha comprato questi prodotti in upselling qualitativo.

Quindi 150 clienti che per 6 volte al mese hanno speso 1,5€ in più, che fa 1350€.

Quindi eccoci qui

  • Costi fissi -10.500
  • Costo del venduto -8.350
  • Pubblicità 0
  • Offerta 3.750
  • Incasso +26.100

Profitto 3.500

E cosa succede se, continuando a lavorare nel creare eventi differenti durante la settimana, portiamo la frequenza di acquisto a 8 volte invece di 6 con questi prezzi nuovi? Considerando che il 30% acquista il prodotto in upselling, l’aumento dello scontrino medio spalmato su tutti i clienti è di 50 centesimi, quindi il nuovo scontrino medio è di 8,50€.

500clienti x 8 volte x 8,50€ = 34.000€

Quindi la nuova situazione è

  • Costi fissi -10.500
  • Costo del venduto -11.050
  • Pubblicità 0
  • Offerta 3.750
  • Incasso +34.000

Profitto 8.700

Me cojoni direbbero a casa mia! 

E tutto questo, come vedi, è scienza e duro lavoro. Un gran duro lavoro. Ma il risultato è certo perché è un’applicazione scientifica e non casuale. 

Se continui a fare azioni a caso sperando di imbroccare quella giusta finirai sempre e solo per sbroccare e farla fuori dal vasetto.

Basta con ‘sto vasetto dai: è arrivato il momento di imparare a pisciare da solo! Dal 23 al 26 maggio terrò 4 giorni di formazione dal vivo in cui mostrerò a tutti i partecipanti come si costruisce realmente un business è come si crea una struttura di vendita per bar e locali che produce profitto. 

E, come hai visto, indipendentemente dalla situazione da cui parti. In qualunque situazione sei, io ti farò fare decine di volte di più. Garantito.

L’evento si chiama VENDERE L’INCREDIBILE e si rivolge a chiunque vuole imparare a riempire il locale tutto i giorni e fare profitti come non ci fosse un domani.

Imparerai come ragionano gli imprenditori che si arricchiscono ogni giorno di più e tornerai a casa con un piano pronto solo da attuare.

FERMA IL TUO POSTO PER VENDERE L’INCREDIBILE l'evento che si rivolge a chiunque vuole imparare a riempire il locale tutto i giorni e fare profitti come non ci fosse un domani.

PUÒ UN PICCOLO LOCALE (che fattura tra 10 e i 30 mila euro al mese) FARE TANTO PROFITTO? - PARTE ULTIMA

E SE IL TUO MENÙ COMUNICASSE ALLE PERSONE SBAGLIATE (cioè quelle che vogliono spendere il meno possibile)?

Stavolta mettiamo un punto perché io ho una vita. Non è che posso fare la telenovela di come si fanno i soldi con i bar e i locali.

Se vuoi essere tra quelli che iniziano a cambiare vita, ci sono i nostri corsi. Ma avevo detto che facevo 4 post e, dato che sono un uomo di parola, ecco il 4 post.

3 leve, 4 post. E che ci diciamo ora?

Potremmo parlare di aumentare i clienti, visto che nella situazione iniziale era una cazzata per non c’era una strategia di vendita, ora invece potrebbe funzionare alla grande. 

E sì, infatti funziona alla grande, quindi che ne parliamo a fare? Basta che riprendi il primo post e lo applichi dopo aver applicato quello che ho scritto nel secondo e nel terzo ed ecco che inizi a moltiplicare i pani e i pesci.

Con questa struttura, se mi raddoppi i clienti unici, mi raddoppi il fatturato. Certo, sicuramente aumenteranno i costi fissi perché avrai bisogno di altro personale. Diciamo che ti servono altri 2 dipendenti, quindi altri 5k di costi fissi e che uno lo promuovi a manager e gli dai 1.000€ in più al mese.

  • Costi fissi -16.500
  • Costo del venduto -22.100
  • Pubblicità 2.500
  • Offerta 7.500
  • Incasso +68.000

Profitto 19.400

Uuuhhh ho sentito il crack di qualche testa che si rompe!

Ma non voglio andare in questa direzione, perché magari il nostro naretino di merda è talmente piccolo che non è in grado di reggere tutto questi clienti. Magari sì! Ma magari no! 

Quindi cerchiamo una strada diversa che mi continui a far aumentare il profitto senza aumentare i clienti unici. Perché vedi, lo scopo del gioco è massimizzare il profitto che faccio con un singolo cliente. Solo dopo mi occupo di aumentare il numero di clienti. 

Quando il profitto per singolo cliente è alto, aumentare il numero di clienti significa:

  1. Portare al massimo di saturazione il locale che hai con tanto di fila fuori
  2. Aprire un secondo locale per prossimità e creare la condizione per gestire il doppio o il triplo dei clienti

Non faccio i conti per motivi di decenza nei confronti di tutti quelli che dicono che “è normale che con un locale non si guadagna tanto e che la vera sfida è tenerlo a galla”. 

Per decenza perché ‘sta buffonata la dice gente che ha lauree e master in economia e marketing e non vorrei indurli in depressione scoprendo che hanno buttato i migliori anni della loro vita a studiare cazzate.

Quindi facciamo che rimaniamo sempre con i nostri 500 amati clienti. È possibile aumentare ancora il profitto che faccio con loro? La leva di aumentare i clienti abbiamo detto che per decenza verso chi si piange addosso non la tiriamo. E le altre 2 leve ke abbiamo già tirate. 

Certamente potremmo lavorare per cercare di aumentare ancora di più la frequenza e di aumentare ancora di più i prezzi. Ma sarebbe solo continuare a perfezionare la strada che ti ho mostrato. 

E che lo dico a fare allora? Io non mi ripeto mai. Vado sempre avanti. Sempre. Perché c’è sempre un livello superiore da sbloccare.

Per questo è fondamentale formarsi. Ma che dico, nel mercato ipercompetitivo del nuovo millennio formarsi neanche è sufficiente, bisogna entrare direttamente nella mentalità della formazione continua. 

Appena smetti di formarti, vieni immediatamente superato e torni povero. Un po’ come la storia di mezzanotte, della carrozza, della zucca e della spaghettata ajio e ojio. 

Per quanto ti puoi essere arricchito, se continui a stare sul mercato e smetti di formarti, torni povero. Ovviamente, se neanche inizi, neanche la gioia di essere stato ricco almeno per un po’. Dà dipendenza sai, quando vivi da ricco non è che ti va tanto di tornare indietro. Ma tant’è!

Sblocchiamo un livello completamente nuovo

LA VENDITA MULTIDIMENSIONALE

Hai la tua lista clienti. E così, visto che ormai là creazioni di eventi te la leghi al cazz… cosa? Non si può dire? È sessista? Vabbè: per te è come bere un bicchier d’acqua, decidi che sei pronto per il passo successivo.

E così abbiamo una lista clienti, dei tramezzini speciali che non fa nessuno in zona, e tu nel mezzo: interessante!

Cosa ci possiamo fare? Possiamo veramente trasformare un baretto sfigato nella Cenerentola dei bar? Lo vediamo subito.

Così, a brucia pelo, ti accorgi che le persone nascono e muoiono e, cosa che ha dell’incredibile, nel mezzo festeggiano i compleanni. Lo so, ormai sei grande, qualcuno doveva pur dirtelo.

Quindi chiedi hai tuoi clienti la loro data di nascita perché gli dici che ci tieni a fargli gli auguri e un regalo quando è il momento.

“Oh mio Dio, questo è pazzo! Fare un regalo ai clienti. Guarda se questo non finisce a dire che addirittura li dovremmo trattare bene! Ma roba da matti. 

Ma dove andremo a finire di questo passo? Se continuiamo così verrà fuori che fingere di avere l’isee basso per avere i bonus statali è peccato! Io ve lo dico, se non lo facciamo fuori ora ‘sto tizio finirà che ci saranno imprenditore di locali che si mettono addirittura a lavorare!”

Ecco, siccome nel dire quello che dico in Italia rischio la vita, fammelo dire subito almeno qualcosa lascerò ai posteri.

Il problema base che hanno tutti quelli che hanno locali e bar è che NON sono imprenditori ma proprietari di locali. 

Quindi nella loro testa c’è che vendo ‘sto tramezzino di merda e finisce lì. Anche solo con il tramezzino ti ho fatto vedere quanto si può fare se si comincia a ragionare e agire come imprenditore.

Ma ora voglio strafare e andare oltre. Ora hai una lista clienti con numero di telefono, email e data di compleanno. Sono sempre 500, quindi in media ogni mese ci sono 41 compleanni (500 clienti diviso 12 mesi).

3 settimane prima del compleanno (cioè quando ancora non si sono mossi per organizzarsi), tu contatti i tuoi clienti e gli dici che, sapendo che fra alcune settimane c’è la sua festa, hai pensato di fargli un’offerta riservata qualora avesse bisogno di un mini catering (non che vai con le strutture, intendo che viene e si porta a casa tramezzini, pizzette e panini). Ovviamente nell’offerta ci sono i gusti particolari dei tuoi prodotti che gli faranno fare un figurone se ha in mente di fare una festa di questo tipo.

Solo il 25% festeggerà con il mini catering, quindi su 40 clienti (arrotondiamo così i numeri sono pieni), 10 decideranno di prendere la tua offerta.

Il mini catering lo vendi a 150€ di media e a te costa i soliti 50€. Sono 100€ di margine che non toccano minimamente i costi fissi. Con 10 clienti abbiamo 1000€ in più al mese di profitto.

E la situazione aggiornata è

  • Costi fissi -10.500
  • Costo del venduto -11.550
  • Pubblicità 0
  • Offerta 3.750
  • Incasso +35.500

Profitto 9.700

Non ti basta? A te non basta mai però! ‘Sta storia di diventare ricco ti sta facendo andare fuori di testa! E sei così pazzo da vedere che, non solo i tuoi clienti nascono, muoiono e nel mezzo festeggiano compleanni. 

Sei così pazzo da vedere che in media hanno anche una famiglia.

Diciamo che ognuno in media vive in un nucleo familiare di 3 persone. 

E tu, che ormai stai più fuori del cappellaio matto, prendi e con audacia chiedi ai tuoi clienti se vogliono darti la data di nascita anche dei loro cari così puoi riservare anche a loro la tua offerta per il compleanno.

Non tutti rispondono a questa ulteriore richiesta, solo il 50% dei tuoi clienti ti comunica la data di nascita dei suoi 2 familiari.

Quindi 250 clienti ti forniscono la data di altre 500 persone che potrebbero voler festeggiare il compleanno con il tuo mini catering. Teniamo lo stesso tasso di conversione conversione di prima e la stessa media di compleanni mensili ed ecco che abbiamo raddoppiato il fatturato del nostro nuovo servizio di mini catering e quindi anche il profitto.

E questa è la situazione a cui siamo adesso

  1. Costi fissi -10.500
  2. Costo del venduto -12.050
  3. Pubblicità 0
  4. Offerta 3.750
  5. Incasso +37.000

Profitto 10.700

Hai capito il povero baretto, partito da 10k di incassi, 4k di perdite tecniche e una vita di merda per il proprietario, ora produce 10.700k di profitto e il proprietario si è trasformato in un audace imprenditore.

La sua vita è cambiata. La vita dei suoi cari è cambiata. Quella dei suoi clienti è cambiata. E anche quella dei dipendenti. E, soprattutto, sono cambiate completamente le prospettive perché ora sa che si può crescere, si può fare ricchezza, da qualunque situazione parti se sai come fare.

E per sapere come fare hai bisogno di una guida. Hai bisogno di un allenatore che si prenda la briga di sbatterti in faccia la realtà della tua condizione attuale e ti stimoli e spinga nella direzione della vita che desideri avere.

Io sono l’allenatore. Se vuoi allenarti per diventare ricco con il tuo locale, devi semplicemente iniziare a seguirmi.

E il tuo nuovo inizio è proprio davanti a te, dal 23 al 26 maggio ci sarà il corso di formazione dal vivo VENDERE L’INCREDIBILE. Ti insegnerò come trasformare completamente la tua azienda, i tuoi risultati e la tua vita.

Devi solo prendere coraggio e venire, al resto penserò io per 4 giorni interi. E ti farò andare via pronto per stravolgere tutto dal momento esatto che rimetterai piede nel tuo locale.

Non c’è tempo da perdere. Le lancette corrono e l’ora in cui i tuoi fondi e le tue energie si esauriranno si avvicini. Quando non decidi di cambiare è sempre troppo tardi!

Non c’è tempo da perdere. Le lancette corrono e l’ora in cui i tuoi fondi e le tue energie si esauriranno si avvicina. Quando non decidi di cambiare è sempre troppo tardi!

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